Gli Artisti:

 

Giacomo Balla
Nasce a Torino nel 1871. Pittore, scultore, scenografo, ambientatore, "parolibero". E' fra i primi protagonisti del divisionismo italiano. La sua attività creativa è molto intensa nei primi anni Dieci in termini di analitica sia del dinamismo, sia della luce, giungendo nel 1915 ad una nuova fase di ricerca pittorica fortemente sintetica. Negli anni Venti e oltre partecipa a gran parte delle mostre del gruppo futurista. I suoi rapporti col gruppo andranno ad allentarsi a metà degli anni Trenta, fino ad un vero e proprio distacco polemico. Muore nel 1958.

 

Umberto Boccioni
Nasce a Reggio Calabria nel 1882. Si interessa molto presto alla pittura. Nel 1901 a Roma conosce Severini, quindi Balla. Nel 1906 è a Parigi dove studia la pittura di Cezanne. Nel 1909 a Milano conosce Marinetti. Elabora in modo determinante il Manifesto dei pittori futuristi. Partecipa a parecchie mostre del gruppo futurista che lo porteranno ad allestire con Carrà, la mostra a Parigi nel 1911. L'anno seguente approfondisce gli studi sul cubismo. Espone ripetutamente a Berlino. Nel 1914 viene arrestato a seguito delle manifestazioni interventiste al Teatro Verdi a Milano. Nel 1915 si arruola assieme agli altri futuristi nel Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti e Automobilisti in prima linea. Nel 1916 muore. Dopo la sua morte la sua opera diventa punto di riferimento nel movimento futurista.

 

Carlo Carrà
Nato a Quargneto (Alessandria) nel 1881. Comincia a disegnare giovanissimo. Nel 1899 è a Parigi come decoratore e studia particolarmente gli impressionisti e Courbet. Nel 1906 frequenta l'accademia di Brera, la sua ricerca pittorica è aperta al divisionismo. Conosce a Milano Boccioni e Russolo, con i quali incontra Marinetti. Insieme lanciano il Manifesto dei pittori futuristi e col gruppo partecipa a diverse mostre. La sua pittura si fa particolarmente sensibile alla scomposizione cubista. Nel 1917 incontra a Ferrara de Chirico ed altri con cui stabilisce un sodalizio di lavoro. Tra il 1923 ed il 1925 chiarisce ulteriormente la propria ricerca pittorica e ristabilisce un dialogo con la tradizione dei "primitivi", in particolare con Giotto. Nel 1931 viaggia molto in Europa, mettendosi in rapporto con numerosi artisti stranieri. A guerra finita rientra a Milano portando avanti una ricerca pittorica di sintesi tra rappresentazione del dato reale e visione. Muore a Milano nel 1966.

 

Fortunato Depero
Nasce a Lecce nel 1914. Realizza ancora bambino i suoi primi disegni. Nel 1931 in occasione della I Mostra di aeropittura - omaggio futurista ai trasvolatori conosce fra gli altri Marinetti, e Balla. Nel 1933 aderisce ufficialmente al movimento futurista ed alle mostre del movimento. Nel 1948 alla Rassegna nazionale di arti figurative a Roma, espone con una ricerca orientata ad un carattere astratto-simbolico. Nel 1984 a Modena presenta un'ampia antologica della sua opera futurista. Muore nel 1996.

 

Luigi Russolo
Nato nel 1885. Pittore e musicista. Segue attività didattiche all'Accademia di Brera come praticante. Nel 1901 esegue una serie di acqueforti di accento simbolista. Nel 1910 assieme a Boccioni, Carrà ed altri conosce Marinetti. Sottoscrive il Manifesto dei pittori futuristi ed espone col gruppo. Nel 1914 brevetta a Milano gli intonarumori e tiene al Teatro Dal Verme a Milano il Primo gran concerto futurista per intonarumori. Viene arrestato insieme a Boccioni e Marinetti per una manifestazione interventista nello stesso teatro. E' presente alla XV Biennale di Venezia con il gruppo futurista. Durante il 1928 lavora ad un nuovo dispositivo capace se applicato su una canna d'organo di riprodurre un accordo a quattro. Torna a dipingere nel 1942 in uno stile da lui stesso definito "classico-moderno". Muore nel 1947.

 

Antonio Sant'Elia
Nasce nel 1888. Nel 1909 frequenta l'Accademia di Brera. Nel 1912 consegue presso l'accademia di Bologna la licenza di professore di "disegno architettonico". Nel 1913 apre uno studio professionale a Milano. Nel 1914 pubblica il Manifesto dell'architettura futurista". Nel 1915 si arruola col gruppo futurista nel Battaglione lombardo volontari ciclisti auromobilisti. Muore nel 1916 in guerra sul Carso. La sua opera verrà ricordata più volte dai futuristi negli anni Venti e Trenta.

 

Gino Severini
Nasce nel 1883. Nel 1901 conosce Boccioni, quindi Balla il quale, al rientro da Parigi, parla di divisionismo ed impressionismo. La sua pittura diventa divisionista. Nel 1906 si trasferisce a Parigi dove studia Seurat ed il pointillisme. Sottoscrive nel 1910 il Manifesto dei pittori futuristi. Porta avanti in questo periodo i primi studi dinamici di danzatrici. Espone a Parigi col gruppo futurista nel 1912 ed in diverse città europee. Successivamente comincia a staccarsi dal gruppo lavorando ad una serie di nature morte di riferimento tardocubista. Negli anni Trenta si avvicina al gruppo italiano del "Novecento". Presenterà negli anni successivi diverse opere futuriste, cubiste ed astratte. Negli anni Cinquanta la rua ricerca riprende motivazioni di dinamismo futurista in soluzioni astratte. Muore a Parigi nel 1966.

 

Mario Sironi
Nasce nel 1885. Nel 1915 Boccioni lo chiama a Milano nel gruppo futurista. Si arruola col gruppo nel 1915 nel Battaglione volontari ciclisti automobilisti. Alla fine della guerra espone diverse volte col gruppo futurista. Nel 1924 il gruppo si presenta alla Biennale di Venezia con l'appoggio di Margherita Sarfatti. Sironi entra quindi a far parte del comitato direttivo "Novecento italiano". Espone alla I ed alla II Mostra del Novecento. Nel 1933 sottoscrive il Manifesto della pittura murale con Carrà, Campigli e Funi. In questi anni esegue opere di grandi dimensioni. Dal 1943 al '52 tiene numerosissime personali in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Dalla metà degli anni Quaranta la sua attività è assai intensa con esiti espressionistici molto personali. Muore nel 1961.